Figure professionali più richieste in Italia: come cambia il mondo del lavoro.
Le figure professionali più richieste, nell’anno che sta per tramontare, secondo un’indagine proposta da Manpower Group su 37 mila aziende ripartite in 42 contesti nazionali (in cui è inserita anche l’Italia), ha subito un netto cambiamento di tendenza rispetto ai trend mainstream che il mercato ci aveva abituato a constatare.
Il dato che cattura l’attenzione degli esperti del settore lavoro, fanno capo ad una lenta eclissi di tutte quelle figure legate a costrutti accademici ben definiti, facenti esplicito raccordo con i laureati in ingegneria, economia, architettura e giurisprudenza. L’attenzione dei grandi gruppi aziendali, come anche della piccola e media impresa, va sempre più a stringere un fil rouge con una tipologia di personale specializzato, in grado di garantire competenze già collaudate e pronte a seguire il brand nei molteplici ambiti di composizione interno.
Una fotografia di maggiore vicinanza alla realtà italiana, ci è offerta da Confindustria, la quale riporta quanto il disallineamento tra domanda ed offerta sia reso tratto peculiare del mercato, in associazione alla precaria costruzione formativa e professionale, diventi ulteriore vincolo per l’incremento delle assunzioni da parte dei brand interni al nostro territorio.

Di certo, questo aspetto statistico, è diretta conseguenza di una particolare mancanza generata dalle scuole ed Università, non più capaci di formare i giovani con competenze settoriali, ma ferme a profusioni concettuali stagnanti, troppo devote a schemi teorici che demandano la pratica specialistica ad entità esterne al circuito formale di istruzione. Le aziende cercano, sul mercato, candidati che possano legare a determinate hard skills, o competenze specialistiche, altre di tipo soft, trasversali, in cui racchiudere figure già pronte per l’inserimento.
“Il dato: una azienda su tre ha difficoltà a reperire figure professionali competenti e dinamiche.“

La classifica delle figure professionali più richieste, trova, al primo e secondo posto, tutti i profili appartenenti agli ambiti meccanici, elettromeccanici ed elettronici, i quali appaiono come le categorie con maggiore appeal per l’imprenditoria italiana nel 2014. Al terzo posto troviamo i ruoli amministrativi e di segretariato, mentre al quarto gli addetti vendita e gli esperti web. Slittano fuori dalla classifica gli ingegneri (presenti l’anno scorso), dando spazio al personale addetto alla ristorazione ed ai professionisti contabili e finanziari, rispettivamente in settima ed ottava posizione. Infine, fanalini di coda, risultano i formatori e gli autisti, che chiudono una top ten molto sorprendente.
Assecondando un’ottica di formazione professionale accurata per i nostri giovani, interviene il piano Garanzia Giovani.