Come creare profilo LinkedIn efficace? Le nostre regole per rendere professionale il proprio CV in rete
Come creare profilo LinkedIn è la nostra guida per garantire a tutti coloro, che utilizzano il canale digitale per cercare lavoro, un indirizzo specifico sulle modalità di gestione e realizzazione della propria presenza in rete. Nell’era della rivoluzione digitale, la consistenza accurata di un CV cartaceo, non può sola accollarsi gli oneri di visibilità che le strutture dei social network hanno completamente ampliato, sfruttando le scie della condivisione e la raggiungibilità diretta delle realtà imprenditoriali di ogni dimensione.
Avere un profilo LinkedIn rappresenta un must have per tutti coloro che si cimentano quotidianamente nella ricerca di lavoro in rete, implementarlo attraverso accurate analisi e sottoporlo a persistenti aggiornamenti è una pratica rigorosa quanto necessaria.
1. La resa più efficace del profilo LinkedIn è la sua più assoluta completezza compilativa: se in altre realtà social l’omissione di informazioni personali è da ritenersi componente quasi essenziale, in questo contesto, rendere inaccessibile le proprie informazioni di contatto, denota una poca professionalità, aspetto mal visto dagli utenti e dai potenziali selezionatori. La presenza dell’indicatore “Migliora il tuo profilo” è l’esplicita sintesi di questo concetto.

2.Un buon curriculum vitae necessita di una impostazione visuale multimediale, non esposta all’esclusiva presenza di testo scritto. L’impatto estetico che video, presentazioni e foto conferiscono, possono amplificare la risonanza di contatto, come l’inserimento di progetti, pubblicazioni e competenze, per quanto concerne il grado pratico di conoscenza di particolari argomentazioni. Nell’epoca del digitale, dimostrare una particolare sensibilità all’istanza creativa, è di certo un aspetto essenziale.


3. Altro carattere necessario, è l’inserimento di una foto profilo chiara e professionale, lontana dall’astrattismo o da pose ironiche più opportune per altri network sociali. Essendo il costrutto di impatto iniziale, si deve tentare di renderle affidabili, attraverso una eleganza formale non troppo stentata, ma capace di affermare un tono di sicurezza e fiducia.
4. Una volta apportate le suddette modifiche, urge la necessità di ampliare gli orizzonti di reperibilità, utilizzando il percorso “Modifica-> Gestisci impostazioni profilo pubblico” per garantire al proprio profilo una visibilità che si espande anche al di fuori delle proprie cerchie di colleghi/amici, sino a raggiungere la presenza sui motori di ricerca. Elemento correlato, è quello di personalizzare l’Url utente, in modo da facilitare, in maniera ulteriore, il proprio ritrovamento in rete. “Modifica Profilo-> url del tuo profilo pubblico” (Area presente sotto la foto personale), è il procedimento da seguire per ottenere un url così strutturato: www.linkedin.com/in/nomecognome.
5. Come creare profilo LinkedIn è una guida che vi consiglia di indirizzare il vostro network di contatti al di là dei contesti amicali, per formalizzare collegamenti più coerenti con il bagaglio professionale posseduto, in grado di aumentare la credibilità e di facilitare il compito di aggiornamento che persiste implacabile per ogni settore lavorativo. La partecipazione a gruppi di interesse tematizzati, è una protesi concettuale di questa proprietà, capace di raggiungere influencers di settore e mettersi in contatto con datori di lavoro in cerca di figure specifiche.
6. Laddove aveste conseguito precedenti esperienze lavorative, spingete i vostri ex capi, o colleghi, ad apportare dei commenti positivi in merito al ruolo ricoperto in azienda, evidenziando doti di collaborazione in team e di buone capacità di contatto. Siamo dinanzi alla classica raccomandazione, che trova terreno fertile anche nel mondo virtuale offerto da LinkedIn.
7. Ultima prospettiva d’analisi viene definita dalla possibilità di creare un profilo multilingua (inglese, in modo particolare), per concedersi l’occasione di rivolgere all’estero i propri interessi professionali, tentando di superare i confini nazionali ed di avanzare in mercati più dinamici rispetto a quello statico del panorama italiano.
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