Programma Garanzia Giovani, Delrio:”Gli strumenti ci sono ma devono essere usati”

Il programma Garanzia Giovani ha esordito ormai da 7 mesi, vivacizzando le aspettative occupazionali di un mercato impantanato in solchi apparentemente insormontabili, guidato da trend in costante negatività statistica, sia sul versante imprenditoriale che di inserimento lavorativo, cristallizzando i giovani NEET come fenomeno di profonda pericolosità per una ripresa che stenta a mostrare i propri spiragli di luce.

I tassi di disoccupazione giovanile hanno raggiunto soglie di elevato spessore, dato confermato dalle innumerevoli adesioni che il programma Garanzia Giovani sta quotidianamente contraendo. Il piano si è elevato come unico baluardo capace di indirizzare la gioventù nostrana verso lidi più confortevoli, colmando il gap di pessimismo reietto nutrito in precedenza.

La speranza palesata dal programma Garanzia Giovani deve, non solo attraverso forme di comunicazione politica (per intenti e risoluzione di giochi di potere) dimostrare, con l’utilizzo di strumenti materiali, la sua reale volontà di poter rendere più competitivo il nostro mercato del lavoro, offrendo ai nostri giovani le opportunità di cui hanno bisogno.

programma garanzia giovani
Graziano Delrio sul programma Garanzia Giovani

La mala gestione di tempo e di fondi, messi a disposizione per le Regioni italiane, ha suscitato una sorta di scossone lungo le diramazioni governative, imponendo un intervento diretto da parte del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio:

“abbiamo fatto il punto con Renzi perché entrambi vogliamo capire se la Garanzia Giovani sta funzionando, e lo vogliamo capire non dal racconto dei dirigenti ma andando a vedere negli enti locali se hanno fatto i colloqui”.

Le affermazioni riportate dal braccio destro del I° Ministro, fanno emergere quanto le problematiche maggiori non sono riscontrate nella mancanza di fondi, ma nel trovare metodiche strutturali ed organizzative in grado di rendere funzionale l’applicazione dei servizi offerti. Le fasi di profilazione, attivazione ed assistenza agli iscritti, devono essere coadiuvate dalla stipulazione con gli strati della grande e piccole-medie imprese, di accordi capaci di sbloccare entità occupazionali , evitando iter burocratici troppo dispersivi.

Continua Delrio:

“Ogni settimana mi faccio dare un report, non è pensabile che il principale strumento di lavoro per i giovani non funzioni. Gli strumenti ci sono ma devono essere usati, me ne frego se ci sono i soldi e i ragazzi non trovano il lavoro”.

Il programma Garanzia Giovani ha bisogno di una forte sollecitazione per ovviare alle difficoltà riscontrate, almeno in questa fase d’esordio, formalizzando una struttura più semplificata, sia per giovani che aziende, in virtù di uno strumento da attuare con permanenza effettiva nel prossimo futuro.

Fonte: Il Blog di Garanzia Giovani